Estate a Clenia
Son sere d’estate.
Profumo di tigli
e gatti in attesa
del calar della sera,
a loro propizia
al lor modo di vita.
E’l’ora del vociar,
allegro,
dei giochi dei bimbi
un po’ meno acuto
per il lor vicino riposo.
Su in alto, rondoni
uniti nel volo
garriscono e annuncian
ch’è l ‘or vespertina.
Vociare sommesso dei grandi
che parlan dei loro
problemi del giorno.
Profumo di tigli,
che porta i pensieri,
là,
verso il bordo del bosco,
attratti estasiati
da note flautate
d’un dolce usignolo.
Pacati rintocchi
di care campane
che come ogni sera
risveglian desio di preghiera.
Or più non si vede
se non il chiaror
di luna e di stelle
e s’ode lo stridulo grido,
alterno,
di allocchi e civette.
E quanto ti è attorno,
incerto e soffuso,
ti dona la pace
d’un fine giornata.
E il mondo, alfine,
anche lui si distende
e gode la gente
quel senso di pace
che porta a pensare
ch’è bello l’amore.
Profumo di tigli…..
e il mondo s’addorme. Mariano Del Negro
Clenia 2009